Carlo Galliotto esporrà presso “Alban barbershop” in Corso Garibaldi 35/a
a 20 metri dal Palazzo Magnani
COS’E’ FOTOGRAFIA EUROPEA
Fotografia Europea è un festival culturale internazionale dedicato alla fotografia contemporanea. Nato nel 2006, è promosso da Fondazione Palazzo Magnani e Comune di Reggio Emilia.
Punto di partenza è la fotografia come strumento per riflettere sulle complessità della contemporaneità seguendo la lezione del fotografo reggiano Luigi Ghirri, figura di spicco per il rinnovamento della fotografia nel secondo Novecento, il cui archivio è conservato in città.
Il festival si svolge in diversi luoghi della città pubblici e privati, formali e informali, e si compone di un nucleo centrale di mostre, tra cui nuove produzioni commissionate ad hoc, dedicate ad un tema specifico individuato ogni anno dal comitato scientifico. Alle mostre si affianca un ricco programma di eventi, conferenze, proiezioni, workshop, letture portfolio, spettacoli site specific.
Arricchisce inoltre il programma il circuito OFF: un’offerta di mostre e eventi disseminata nel territorio e promossa in modo indipendente da gallerie, associazioni, istituzioni pubbliche e soggetti privati.
Fotografia Europea è anche un progetto permanente: dalla sua prima edizione ha acquisito oltre 1.000 opere, che sono consultabili on line e conservate presso la
Fondazione Palazzo Magnani
Segreteria Organizzativa Fotografia Europea
corso Garibaldi, 31
42121 Reggio Emilia
tel. + 39 0522 444412
info@fotografiaeuropea.it
Ufficio Stampa
Stefania Palazzo
tel. + 39 0522 44 44 46 s.palazzo@palazzomagnani.it
Edizione 2018 | RIVOLUZIONI. Ribellioni, cambiamenti, utopie
opening 20-22 aprile | mostre fino al 17 giugno
La nuova edizione di Fotografia Europea si pone sotto l’egida della “rivoluzione dello sguardo e della visione” una delle conseguenze che proprio la nascita della fotografia ha determinato.
“RIVOLUZIONI. Ribellioni, cambiamenti, utopie” è il tema portante della tredicesima edizione, curata dal Comitato Scientifico della Fondazione Palazzo Magnani – composto da Marzia Faietti, Marco Belpoliti, Vanni Codeluppi, Walter Guadagnini, Gerhard Wolf – sotto la Direzione Artistica di Walter Guadagnini.
“Il termine rivoluzione deriva dal latino revolutio, che trova a sua volta la radice nel verbo revolvere. La percezione comune e più diffusa del termine è quella, strettamente legata alla politica, della rottura violenta di un ordine costituito, in vista di un mutamento radicale dello status quo.
Questi momenti portano con sé anche l’aspetto paradossale del termine rivoluzione, inteso come momento che interrompe bruscamente un processo di cambiamento in atto […] e che dunque ha come conseguenza immediata un arresto dell’evoluzione […] e non necessariamente una progressione.
Ma il termine rivoluzione appartiene a ogni ambito del sapere e dell’agire umano, a tutti quei cambiamenti fondamentali, epocali, le cui tracce persistono ben oltre il momento della loro apparizione.”
Walter Guadagnini