Carissimi fotoamatori, amici e simpatizzanti presso Palazzo Pincini Carlotti in Garda (VR) sarà inaugurata venerdì 15 luglio 2016 alle ore 18:30 la mostra fotografica “Lungo il fiume Po” di Gigi Montali. La mostra resterà aperta da sabato 16 luglio a domenica 14 agosto 2016 nei fine settimana con il seguente orario: mattino 11:00 – 12:30 pomeriggio 17:00 – 19:00. All’inaugurazione sarà presente l’autore Gigi Montali. L’entrata è libera.
Scrive di lui Silvano Bicocchi (Fiaf), nella introduzione del libro:
Il Po è acqua, è acqua scaricata dagli affluenti che ne alimentano la corrente.
Il Po è anche acqua prelevata per irrigare i campi agricoli, ed è così che diventa terra: la pianura Padana che bella ampia è incorniciata tra le Alpi, l’Appennino e il mare Adriatico.
La pianura Padana è un territorio simbolico che trova i contenuti dalle storie di tanti popoli contraddistinti da dialetti inspiegabilmente diversi che risentono ancora oggi delle invasioni straniere. Lo stesso Montali pronuncia la “erre…” alla francese tipica della provincia di Parma, ma se scorrete lungo la riviera del Po bastano pochi chilometri per sentire un accento diverso che è segno di una differente cultura di lo parla. Tante sono le identità culturali che il Po divide, tra la sponda destra e quella sinistra, e unisce come fa il filo delle perle del rosario. Le sue acque irrigue penetrano in profondità nei territori costieri portando fertilità che i contadini modellano in un’infinità di differenti coltivazioni e allevamenti. Il cibo è frutto di acqua, terra e soprattutto di un sapere; è il sapere che viene dalla notte dei tempi che fa scegliere la coltivazione più adatta alla condizione climatica del territorio. E’ la tecnica che poi trasforma la verdura e la carne in cibo che reca nel suo sapore una certa idea di bontà e quindi di piacere che dà il senso del vivere felici in famiglia e in comunità. I cibi prodotti nelle terre bagnate dal Po rappresentano il tema ispiratore di questo libro fotografico che non vuole essere un catalogo agroalimentare ma desidera condurre il lettore alla scoperta dei mondi materiali e spirituali che li hanno ideati e che ancor oggi producono e consumano traendone energia e godimento. (…)
Per Gigi Montali intraprendere la realizzazione di questo progetto fotografico – Lungo il fiume Po. I paesaggi dei sapori – è stata la naturale espressione del suo immaginario creativo che nasce dal proprio quotidiano.
La sua casa, non per nascita ma per scelta, è a 50 metri dall’argine maestro del Po, nel tratto del Comune di Colorno (PR), e ogni giorno, per uscire e tornare a casa, percorre la strada posta sull’argine.
Lo fa quindi ad ogni ora diurna e notturna e magicamente il suo immaginario viene alimentato dalle suggestioni che il maestoso paesaggio golenare del grande fiume riesce a comporre nelle diverse ore della giornata e nell’alternarsi delle stagioni.
Il Po è penetrato nell’inconscio di Gigi Montali con la forza seducente dei messaggi metaforici che solo il paesaggio naturale possiede inducendo sentimenti di speranza e di paura che aprono la coscienza sull’eterno nei due sconfinati versanti storici: il passato ed il futuro.